Lettori fissi

mercoledì 30 settembre 2009

I POMANDER...


Ideale da appendere negli armadi per proteggere la biancheria da tarme e cattivi odori, è un oggetto bello ed utile per la casa, ma si presta anche a diventare un dono originale, dal profumo inconfondibile...una volta si pensava addirittura preservassero dalle infezioni , dato contenevano sostanze aromatiche...
E' facile da realizzare, basta coprire con chiodi di garofano la superficie di una mela nn matura, di un limone o di una arancia... Se adoperate il limone sceglietene uno dalla forma allungata e con la scorza piuttosto spessa...poichè può accadere tuttavia che la frutta marcisca, per realizzare un pomander si può usare in alternativa agli agrumi, una sfera di oasis...
Proviamo a farne uno? Dai, dai, è facilissimo...

Materiale occorrente: sfera di oasis o quello che preferite, chiodi di garofano, forbice,

Esecuzione: infilate dalla parte del picciolo uno stecchino e fatelo uscire dall'altra estremità. Dopo averlo estratto con attenzione, bucherellate la scorza del limone..fatte pochi fori per volta, 8/10 perchè tendono a richiudersi e piuttosto distanti uno dall'altro perchè seccandosi il limone perde parte del suo volume...Inserite i chiodi nei forellini fino a coprire tutta la superficie del limone...per essicare il limone lo si può mettere o in un sacchetto di carta per il pane o appenderlo in luogo buio ed asciutto... Durante il periodo di essicazione, 3/4 settimane, controllatelo periodicamente e verificate la posizione dei chiodi di garofano...dopo due settimane il limone si sarà asciugato perdendo volume, ma la scorsa fra i chiodi nn sarà ancora secca...
Se volete abbellirlo con nappine, perle, canutiglia, quando lo infilate, inserite un filo di ferro lungo circa 20 cm, poi con la pinza conica formate alle estremità due grosse asole...potete inserire così una perla, e facendo un anellino anche una nappina...si può decorare anche con la canutiglia e le bacche e l'effetto è splendido!
Potete poi appenderlo o lasciarlo semplicemente su un piatto o su un vassoio ed usare vari tipi di decorazione come proposti dalla foto.
Buon lavoro!

Foto tratta da Internet

sabato 26 settembre 2009

L'AMORE E' UN DONO...


L'AMORE E' DONO

L'amore è dono; spendi l'amore a piene mani.

L'amore è l'unico tesoro che si moltiplica per divisione,

è l'unico dono che aumenta più ne sottrai,

è l'unica impresa nella quale più si spende, più si guadagna.

Regalalo, buttalo via, spargilo ai quattro venti, vuotati le tasche,

scuoti il cesto, capovolgi il bicchiere. E domani ne avrai più di prima.

(R.Battaglia)

mercoledì 23 settembre 2009

HAPPY AUTUMN...


Autunno

Disse Un Filo D'erba


Disse un filo d'erba a una foglia d'autunno:

"Fai un tale rumore, cadendo !

Disperdi tutti i miei sogni invernali".

Rispose indignata la foglia/

"Tu,che sei nato in basso e in basso vivi!

Piccola cosa stizzosa e senza suono!

Tu non vivi nella regione piu' elevata dell'aria

e non distingui la musica dei canti".

Poi la foglia d'autunno

giacque sulla terra e s'addormento'.

E quando venne la primavera

si sveglio'ed era un filo d'erba .

E quando venne l'autunno

e il sonno invernale fu sopra di lei ,

e su di lei per tutta l'aria intorno

presero a cadere le foglie ,

brontolo' tra se :

"Queste foglie d'autunno!

Fanno un tale rumore !

Disperdono tutti i miei sogni invernali


(Kahlil Gibran)


lunedì 21 settembre 2009

HO RACCOLTO LE ZUCCHE...


Ormai erano giunte quasi a maturazione ed era meglio coglierle e metterle sul carro al sole per un paio di giorni, anzichè lasciarle sul terreno...la maturazione avviene lo stesso...il raccolto di questa annata nn è stato malvagio...ora bisogna pensare a come usarle...
Si possono fare degli ottimi risotti, dei ravioli, oppure semplicemente cuocerla, togliere la buccia ed ancora bollente metterla nel latte freddo o caldo...è una squisitezzza unica!!! Molti nn conoscono questa ricetta molto povera, ma che riempie davvero, me l'ha trasmessa la mia nonna materna, ma nn so che origini abbia...
Oppure possiamo fare la pastasciutta con la zucca...eccovi la ricettuola!

Dosi per 4 persone: 300 gr di pasta corta - 300 gr di ricotta fresca - 600 gr di zucca - 1 cipollina - 2 cucchiai di burro - 1 tazzina di panna liquida - parmigiano grattuggiato - sale e pepe.

Sbucciate la zucca, privatela dei semi e dei filamenti, fatela a dadini e stufatela, in casseruola con la cipolla tritata ed il burro.
Bagnatela poi con qualche cucchiaiata di acqua salata e lasciatela cuocere piano. Appena cotta, mescolatevi la panna e rimestatela per bene fino a ridurla quasi in crema. Spegnete il fuoco.
Lessate la pasta, a cottura quasi ultimata, prelevate un mestolo dell'acqua di cottura e versatelo sulla ricotta, in una ciotola. Sbriciolatela e rimestatela fino a ridurla in crema sciolta e finissima e tenetela al caldo dopo averla cosparsa di sale e pepe.
Cotta la pasta, scolatela, dividetela nelle fondine e deponete su ciascuna porzione, ben allargato, un quarto della crema di ricotta. Al centro della ricotta, un quarto della zucca stufata e aggiungete il formaggio grattugiato. Servite subito e buon appetito!





sabato 19 settembre 2009

AFORISMA DEL SABATO SERA...


Il libro che sfogliamo meno è quello della nostra coscienza...eppure è l'unico che sia sempre aperto sotto i nostri occhi...

giovedì 17 settembre 2009

NELLA TAVERNA DI NONNA MARIA...


...si respira decisamente un aria d'altri tempi!!! Tutto è partito per caso...si era innamorata di una vecchia macchina da cucire che mia nonna teneva in soffitta...portatala a casa, decise che sopra ci sarebbero stati bene tutti gli attrezzi come forbici, aghi, etc. etc... iniziò così la "caccia" che nn si fermò logicamente solo a questi! Proseguì con vecchie moke, padelle, scaldini, falci, chiavi di tutte le misure, sveglie, macchine per fare la pasta in casa e un sacco di altre cose...di molte nn conosco nemmeno il nome in italiano, ma solo in dialetto...
Pian pianino la taverna si riempì e anche se si accende la luce...fa buio! Mio marito si rifiuta di entrare, perchè essendo alto di statura, ogni volta sbatte contro qualcosa ed ogni volta è un bernoccolo! Mio papà ogni volta la mamma gli chiede di accompagnarla ai mercatini, si rifiuta categoricamente...lei nn si preoccupa, parte e torna sempre a casa con qualcosa! Sinceramente nn so più dove la possa mettere, ma lei il posticino lo trova sempre!

Potete ingrandire l'immagine cliccandoci sopra.




martedì 8 settembre 2009

AFORISMA ZEN...


Le 5 porte della felicità:


La semplicità.

La serenità.

La fiducia.

La consapevolezza.

L'immaginazione.


lunedì 7 settembre 2009

UN REGALO ED UN ALTRO PREMIO...


Giri di qua e di la per i vari blogs, qualcuno ti prende, cominci a scrivere perchè è semplice, fresco, pulito, bello...un giorno arrivi a casa e in cucina trovi un pacchettino...lo apri incuriosita e dentro che ci trovi? Guardate un pò qua...
Una bellissima ochetta fatta da Paola del blog http://paola-oltrelarcobalemo.blogspot.com che me l'ha inviata assieme ad una deliziosa profumazione di lavanda...
Grazie Paola! Scusami se ho "rubato" la foto dal tuo blog, ma in questi gg sono senza digi dato serve a mio marito...
E trovi pure un premio, "PREMIO SIMPATIA" ...grazie a Bianca del blog http://centoxcentocreativa.blogspot.com
Dovrei trovare 5 blogs ai quali girare questo premio, ma è difficile, quindi lo dono ad ognuna di voi.
Grazie di cuore a tutte!

sabato 5 settembre 2009

IL PROFUMO DELLE MELE APPENA COLTE...


Ormai è tempo di raccolta di mele, siano esse verdi, rosse o gialle, ognuna delle molte varietà disponibili sul mercato è un portento di gusto e di salute, dato è anche un frutto ricco di virtù...
In giardino, vicino all'orticello, ho un unica pianta di melo, che ogni anno produce tantissime mele con una profumazione ed un gusto intenso...queste sono "nostrane" nel vero senso della parola, anche perchè a volte, fra un morso e l'altro, ecco apparire un minuscolo abitante, segno che sono buone e genuine!
Una volta raccolte e poste in un cesto di vimini, prepariamo della squisita marmellata per l'inverno, ma anche un dolce, soffice e leggero fatto con le mele, del quale vi lascio la ricetta, che una mia cara amica di Foligno, Giuliana, mi ha passata...
Eccola qua...

Ingredienti: 3 uova - 120 gr di zucchero - 120 gr di burro ammorbidito - 1 limone o una fialetta, 2/3 mele gialle (io adopero le mie verdi) - mistrà (è un liquore che trovate nei supermercati) -
100 gr di pinoli - farina autolievitante o normale (circa 400 gr) - una confezione di amaretti, cacao zuccherato e zucchero al velo - cannella - caffè

Esecuzione: Prima di tutto affettate finemente le mele e mettetele a macerare con un pizzico di cannella, 1 cucchiaio di zucchero, 1/2 bicchiere di mistrà.
In una ciotola mescolate la farina, lo zucchero, il burro, il limone e le uova sbattute, amalgamate bene e poi stendete una metà della pasta e mettete il resto ben imburrato con i bordi un pò rialzati (se adoperate uno stampo antiaderente nn serve il burro).
Mettete al centro le mele, poi bagnate velocemente gli amaretti nel caffè puro senza zucchero e disponeteli a cerchio appena distanziati fra di loro, ricoprendo tutta la base.
Mettete sopra i pinoli ed infine il cacao. Ricoprite con l'altro disco di pasta e schiacciando bene i bordi con una forchetta, infornate a 160/180° gradi circa per 1/2 ora...
Nn deve diventare scura e croccante, deve restare soffice e morbida.
Spolverate di zucchero al velo quando è fredda e ...BUON APPETITO!!!








Una mela al giorno toglie il medico di torno...
Se tu hai una mela, ed io ho una mela, e ci scambiamo le mele, avremo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un idea ed io ho un idea, e ci scambiamo le idee, allora avremo entrambi due idee. George Bernard Shaw

venerdì 4 settembre 2009

DUE PREMI...


In questi giorni sono stata un pò assente per motivi vari, per cui mi scuso se nn ho ancora pubblicato questi due premi che gentilmente due bloggherine mi hanno consegnati:
Angela . http://ilmondodiiris.blogspot. com e www.irish-coffee.net...
Devo andare a pagina 161 del libro che sto leggendo, o del mio libro preferito, precisamente al quinto rigo e postare la frase... dovrei poi passarlo a 10 blogs secondo le regole, ma stavolta voglio dedicarlo a tutte voi che passate a trovarmi.

"...Un uomo offrì tre dollari per due candelieri che nè costavano cinque e Soraya glieli diede lo stesso.Mise il denaro in una scatoletta poi, guardandomi timidamente disse: " Voglio raccontarle una storia, ma mi vergogno"...
tratto da "Il cacciatore di aquiloni" di khaled Hosseini



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